This 'Wild Dance' is a cross-generational project by the grand master of Italian Jazz. Energised by joyous experiences on the road the ever youthful Enrico Rava took his working quartet of the last two years into Arte Suono Studio in Udine. Here they were joined by trombonist Gianluca Petrella, an internationally noted player through his contributions to Rava's three acclaimed post-millennium quintet albums Tribe (2011), The Words And The Days (2005) and Easy Living (2003). With Manfred Eicher producing, the five Italians recorded a programme of Rava originals which cover a broad range of moods - from brooding ballad-playing to fiery up-tempo post-bop. Once again Rava's trumpet playing makes it clear that lightness and intensity, elegant cool and emotional warmth are no opposites.Almost half of the tracks were written by Rava specially for this album while others, much to his delight, were proposed by the members of the band and stem back to the 1980s and 1990s ('Diva', 'Infant' and 'Overboard'). The album is rounded off with a group improvisation.Rava and Petrella form a peerless two-horn frontline, whether playing in unison, engaging in dialogue or taking their turns in extensive soloing. The rhythm section of Gabriele Evangelista, Enrico Morello, ("in my opinion the number one drummer in Italy today", says Rava) and guitarist Francesco Diodati give them both space and assured support."I love the sound of trumpet and trombone together," says Rava. "The trombone is, more or less, almost the same instrument as the trumpet anyway, just in a different register, and what you can do with them in unison is very special. In that respect Roswell Rudd, with whom I played in the early 1970s, was a very important influence on me. And both Roswell and Gianluca are very modern players but with firm roots in New Orleans dance bands."Personnel: Enrico Rava (trumpet), Francesco Diodati (guitar), Gabriele Evangelista (double bass), Enrico Morello (drums), Gianluca Petrella (trombone)
M**S
Album strepitoso del grande Rava
È incredibile, ho già tanti album di Rava, sia in cd che in vinile, più di una decina... eppure dopo tanti anni riesce sempre a tirare fuori dal cilindro meraviglie come questo.Per me uno dei suoi dischi più belli, bellissime melodie mai banali e musicisti strepitosi, tra tutti il chitarrista Diodati.Registrazione perfetta, uno dei migliori ECM che io conosca.Da avere.
H**R
konzentrierte Leistung
Enrico Rava ist 2015 auf der Jazz Baltica aufgetreten. Von diesem Set sah ich das Video und war beeindruckt, wie konzentriert die Musiker zu Werke gingen. Ich suchte bei amazon nach einer CD mit ähnlicher Besetzung aus demselben Jahr und fand diese. Hier gibt es eine Gitarre, auf der Jazz Baltica ein Piano, ansonsten scheint die Zusammenstellung der Musiker gleich. Im Video kam vielleicht der Posaunist besser heraus.
W**Y
Endlich wieder der alte Rava
Nachdem mir On the Dance Floor überhaupt nicht gefiel, nun also wieder kleines Ensemble und auch gleich weg mit den Tasten und her mit der Gitarre: das ist sehr stimmig weil die sechs Saiten hier eine Mehrdimensionalität aufbauen und hinter den beiden Blechbläsern (wunderbarer Gianluca Petrella an der Posaune) eine Art Webteppich plazieren. Tolle Idee, grandiose Umsetzung. Der alte Mann aus Triest hat es einfach drauf.
V**O
UN DISCO SELVAGGIO E DOLCE
ENRICO RAVA QUARTET“Wild Dance”Enrico Rava: trombaFrancesco Diodati: chitarra elettricaGabriele Evangelista: bassoEnrico Morello: batteriaGianluca Petrella: tromboneRegistrato nel 2015 presso gli Studi di ArteSuono di UdineIngegnere del Suono : Stefano Amerio Produttore Manfred Escher - ECM 2456 CD / 2015Tracklist01 Diva - 02 Space Girl - 03 Don’t - 04 Infant - 05 Sola - 06 Not Funny - 07 WildDance - 08 F. Express - 09 Cornette - 10 Overboard - 11 Happy Shades - 12 Monkitos - 13 Improvisation - 14 Frogs Un lavoro che nasce dall’incontro di tre generazioni di musicisti: Rava, Petrella ed il trio composto da Diodati, Evangelista e Morello. Più lo ascolto e più mi piace, più Rava “invecchia” e più la sua musica resta moderna mai uguale a se stessa. Di identico c’è la bravura dei musicisti di cui si circonda. Il disco - altro piccolo capolavoro “acustico “ di Stefano Amerio - contiene 14 brani di Enrico Rava, metà dei quali composti per questo album e metà riarrangiati dai musicisti del quartetto. Per esempio “Diva" (che è il brano più vecchio e che apre l’album con atmosfere tipiche ECM), “Infant" ( un post bop che ricorda Coleman) e “Overboard" sono pezzi scritti da Rava negli anni 80/9o; insomma la musica di Rava non invecchia. L’ascolto del disco risulta leggero, intenso, elegante, fresco, emozionante; termini a volte opposti e capaci di negarsi l’un l’atro ma che esprimono bene il senso della musica contenuta in questo disco.Il centro armonico del quartetto non è un piano ma una chitarra, o meglio la chitarra di Francesco Diodati che con delicatezza sostiene le “nuvole sonore“ di Rava che coprono i diversi stati d’animo. Ne è un esempio il primo brano che apre l’album - “Diva” - dove il giro armonico della chitarra duetta con la tromba di Rava in una musica dolce e d incalzante. E’ musica un po’ jazz, un po' pop, un po’ rock, accumunata da quel senso di “ballata” che spesso Rava ci ha fatto ascoltare ( “Tribe" - ECM 2011). Così il disco fluisce leggero ed interessante: interessante per contenuti musicali e per il livello esecutivo caratterizzato dalla bravura dei 5 musicisti tra i quali spicca - a mio parere - la batteria di Morello (tra i più bravi batteristi in circolazione) capace di inserirsi sempre con grande armonia. Insomma la sezione ritmica del “giovane trio” ( Morello, Evangelista, Diodati) - in un interplay che ricorda le grandi formazioni del passato - riesce a dare spessore alle trame sonore tracciate dal suono della tromba e del trombone.Registrazione di grande qualità sonora con un “sound” più caldo rispetto a quello a cui la ECM ci ha abituati . Il lavoro di Stefano Amerio - uno dei grandi maestri del suono italiano - e quello dello Studio Arte Suono di Udine sembrano aver impresso la propria impronta acustica, per cui niente è fuori posto.Nel complesso e, con le dovute differenze, questo disco mi ha ricordato “On the Dance Floor”, un disco live ECM, che Enrico Rava ha dedicato, nel 2012, a Michael Jackson.Un disco che consiglio agli amanti della buona musica.
D**.
ENNESIMO CAPOLAVORO
Ennesimo capolavoro di RAVA & C.Interessanti gli interventi del chitarrista Diodati, artista da approfondire.Petrella sempre con personalità che sembra un paradosso confrontato con la sua età.Registrazione con bella dinamica, suoni Artesuono by Amerio, una sicurezza.
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1 week ago
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